Sant’Antonio 2017 Sant’Antoni ‘e su fogu

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Sant’Antoni ‘e su fogu

2017

Come da tradizione anche il 2017 porta il secolare Fogarone per Sant’Antoni

I comuni di Ossi e Florinas uniti in onore del Santo della piccola chiesetta campestre, in territorio di Ossi, e appartenente alla Diocesi di Florinas, hanno allietato la serata.

Intorno al magnifico fuoco di un Ulivo, dopo la solenne benedizione del Fuoco, si è tenuta l’arrostita offerta dal comune con i Vini dell’associazione Pastinum, il Coro Boghes Noas  “di Ossi” e d il Coro di Florinas

Una leggenda sarda narra che, in antichità, l’uomo, non conoscendo l’esistenza del fuoco, era costretto a sopravvivere al freddo. Sant’Antonio preso dalla compassione si recò all’inferno con al seguito il suo maialino e il suo bastone di ferula. Una volta arrivato alle porte degli inferi, Lucifero e gli altri diavoli lo bloccarono senza farlo proseguire. Il maialino riuscì, però, a infiltrarsi creando un gran subbuglio. I diavoli furono così costretti a far entrare Sant’Antonio per prendere l’animale e portarselo via. Approfittando di questo trambusto, Sant’Antonio riuscì ad avvicinare il suo bastone di ferula (pianta erbacea che a diretto contatto col fuoco si annerisce ma non brucia) alla brace conservando al suo interno il fuoco. A quel punto richiamò all’ordine il maialino ed uscì. Una volta sulla terra, al santo bastò soffiare sul bastone. Per farne scaturire delle scintille che si sparsero per tutta la terra, donando un prezioso elemento agli uomini. 

« Fogu, Fogu po su logu; Linna, Linna po sa Sardigna »

« Fuoco, fuoco per ogni luogo; legna legna per la Sardegna qu2ani5. »

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